La ricerca delle origini della musica, vale a dire come l’umanità preistorica abbia cominciato a produrre suoni e ritmi, è stato per lungo tempo tema di dibattito di filosofi e storici. Si è sempre voluto dare una impostazione monogenetica, ossia ricondurre il tutto ad un archetipo universale. A causa di mancanza di fonti gli studiosi hanno finito col proiettare sulla preistoria le cognizioni proprie del loro tempo. I popoli dell’antichità abituati a dare un senso alle cose in base ad una concezione sovrannaturale e magica, risolsero il tutto in chiave mitologica. Fanno eccezione gli ebrei, che seguendo una religione monoteista fanno riferimento ad un personaggio biblico. La civiltà greca quella più evoluta cercò di dare alla musica un origine naturale e storica. I primi a formulare tali teorie furono Epicuro e Democrito; i quali affermavano che la molla che avrebbe spinto l’uomo primitivo ad emettere i primi suoni sarebbe stata l’inclinazione a riprodurre i suoni della natura e degli animali. Questo concetto verrà ripreso da un poeta latino ” Lucrezio” nel De Rerum Natura.
Fonte: Wikipedia